
CHIAVARI IN FIORE (GE) – In occasione dell’edizione 2025 di Chiavari in Fiore, la città ligure si conferma laboratorio attivo di buone pratiche ambientali, grazie alla collaborazione tra il Comune, il gestore Aprica e l’Associazione Italiana Compostaggio (AIC), che ha offerto un prezioso contributo partecipativo e tecnico all’iniziativa. L’evento ha rappresentato non solo una vetrina floreale, ma anche un’occasione concreta per promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti organici attraverso l’innovazione e la partecipazione attiva dei cittadini.
Il percorso è partito ufficialmente con un incontro formativo dedicato agli studenti dell’Istituto Marsano, svoltosi nella sala consiliare del Comune. Durante l’incontro, Aprica ha presentato il nuovo progetto di compostaggio digitale, uno strumento pensato per valorizzare l’autocompostaggio domestico tramite l’app PULIamo. I cittadini potranno iscriversi all’Albo Compostatori Digitale, collegare la propria utenza alla compostiera e documentare l’attività tramite semplici foto, con un sistema di monitoraggio annuale.
Un ruolo determinante nella strutturazione di questo progetto è stato svolto proprio dall’Associazione Italiana Compostaggio, presente con un suo referente in Liguria Stefano Fancello, che ha supportato l’iniziativa fin dalle prime fasi, mettendo a disposizione la propria competenza tecnico-scientifica. Grazie alla collaborazione dell’AIC, è stato possibile affinare i criteri di ammissibilità al registro, garantire coerenza con le normative nazionali in materia di autocompostaggio e impostare le linee guida per un corretto utilizzo della compostiera domestica. L’associazione, inoltre, è stato presente allo stand informativo allestito durante la manifestazione, offrendo al pubblico strumenti conoscitivi e materiale divulgativo aggiornato.
Il progetto non si limita alla sola sensibilizzazione: è previsto anche un incentivo economico concreto per chi si impegna nella pratica del compostaggio domestico. Gli iscritti all’Albo potranno infatti beneficiare di una riduzione del 10% sulla Tari, premiando la riduzione dei rifiuti alla fonte e la responsabilità ambientale individuale.
Durante Chiavari in Fiore, 17 e 18 maggio, lo stand allestito nel cuore della manifestazione è stato animato dagli studenti dell’Istituto Marsano, affiancati da Aprica e da AIC nel ruolo di facilitatori del compostaggio domestico, spiegando ai visitatori come utilizzare correttamente le compostiere.
Per rendere più sostenibile l’intera manifestazione, sono stati distribuiti sacchi per la raccolta differenziata a tutti gli stand e posizionati contenitori dedicati al verde nei punti strategici della fiera.
«Siamo orgogliosi di favorire il protagonismo dei nostri cittadini anche nella gestione dei rifiuti – ha dichiarato il consigliere comunale Emanuele Sanguineti – Il compostaggio domestico rappresenta un pilastro fondamentale per ridurre i rifiuti e migliorare la qualità ambientale. Questo progetto è il frutto di un lavoro sinergico tra Comune, gestore, scuole e l’Associazione Italiana Compostaggio, che ha dato un contributo decisivo nel garantire la qualità scientifica e operativa dell’iniziativa.»
L’esperienza di Chiavari rappresenta un modello replicabile per altri territori, dove la collaborazione tra enti locali, cittadini, scuole e associazioni tecniche può innescare un circolo virtuoso di educazione ambientale, innovazione e sostenibilità.
Per approfondimenti sul progetto e sulle attività in corso, è possibile consultare il sito www.apricaspa.it o scaricare l’app PULIamo.