MATTM stralcia quanto prodotto da gruppi di lavoro e concertazione

A quanto risulta il MATTM ha rilasciato la versione definitiva del recepimento delle Direttive Europee in materia di rifiuti (in particolare la 850, 851 e 852 del 2018) da parte dell’Italia.

Gli obiettivi generali del recepimento riguardavano la semplificazione, il decentramento, la chiarezza e certezza normativa, l’accorpamento delle discipline, la riduzione del ricorso alla decretazione attuativa, la responsabilità della gestione e chiusura del ciclo (riordino competenze).

Sono stati pertanto organizzati, dallo stesso MATTM, gruppi di lavoro tematici e consultazioni con gli operatori interessati tra cui l’Associazione Italiana Compostaggio.

A quanto sembra di questa lunga attività, con partecipanti convocati a Roma in più occasioni, non resta nulla.

Da una prima valutazione i testi sembrano infatti aver completamente stralciato quanto maturato in quella lunga fase di concertazione delle parti i cui risultati sono anche presentati nel sito dello stesso MATTM:

https://www.minambiente.it/pagina/recepimento-direttive-rifiuti

I testi attuali sembrano semplicemente riprodurre quelli delle Direttive che, per loro natura, erano di fatto generiche e che lasciavano agli stati membri la possibilità di declinare, nel caso concreto, il recepimento. Questa opportunità non è stata colta.

Per quanto ci riguarda elementi come, per esempio, l’innalzamento dei massimali trattati oppure le linee guida per le ARPA per il compostaggio locale erano fondamentali per il successo del compostaggio di prossimità.

AIC esprime tutto il suo disappunto per la conduzione del processo da parte del MATTM e richiede che questa operazione rientri al più presto sui binari tracciati dalla concertazione avviata.