Credito d’imposta per i centri agroalimentari

A marzo 2022 è stato  pubblicato sul sito dell’Agenzia dell’entrate il documento per il credito d’imposta per le spese sostenute nella realizzazione di impianti di compostaggio nel sud Italia.

Pubblicato il Provvedimento del 14 marzo 2022  per la “Definizione delle modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi da 831 a 834, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, riconosciuto per le spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e approvazione del modello di comunicazione con le relative istruzioni“, previsto dall’art. 1, commi da 831 a 834 della legge n. 234/2021 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024).
Con questo atto viene finalmente definita la modalità operativa con cui richiedere l’accesso al “credito d’imposta” che, ricordiamo, sarà possibile spendere solo in compensazione, nel limite di spesa che è pari a 1 milione di euro per l’anno 2023.
L’agevolazione, concessa ai sensi e nei limiti del regolamento Ue n. 1407/2013 della Commissione europea, concernente l’attuazione  degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”, potrà essere richiesta dal gestore del centro agroalimentare, purché l’impianto di compostaggio possa trattare (smaltire nel testo originale!) almeno il 70 per cento dei rifiuti organici (articolo 183, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), prodotti dal medesimo centro agroalimentare.
Sul sito dell’Agenzia delle entrate tutte le informazioni utili a capire come ed entro quali termini presentare la comunicazione