Grave minaccia dalla bozza UE di norme per il calcolo del riciclaggio

Abbiamo ricevuto copia della bozza che circola circa le nuove norme per il calcolo del riciclo  proposte dalla Commissione Europea.

WFD Draft IA calc rules

Tali norme escluderebbero il compostaggio domestico e di comunità dal calcolo del riciclo (art. 3 punto 5). Poichè in Italia il compostaggio domestico e di comunità è sostenuto dai Comuni al fine di aumentare l’avvio al riciclo dei materiali organici riteniamo questa una grave minaccia al sostegno a questa utile pratica la cui divulgazione è di fatto lo scopo della nostra associazione.

Per questo motivo abbiamo scritto al Direttorato della Commissione Europea che si occupa della questione.

Letterabrussels

Se qualche altra organizzazione volesse inviare simili lettere (anche in italiano) sarebbe certamente di grande aiuto.

Di seguito la traduzione in italiano della nostra lettera:

Oggetto: norme per il calcolo della direttiva 2008/98 / CE

Cara signora,
Scrivo per conto dell’Associazione Italiana per il Compostaggio (AIC). La nostra associazione promuove il compostaggio su piccola scala in tutte le situazioni in cui è possibile. Tra i nostri membri ci sono molti professionisti del settore e diversi comuni. Secondo il nostro approccio, il compostaggio su piccola scala dovrebbe essere sostenuto in base alla prossimità e al principio di sussidiarietà, che è anche uno dei pilastri principali delle azioni dell’UE (Maastricht 1992).
Abbiamo ricevuto una copia della bozza del documento intitolata “Stabilire regole per il calcolo, la verifica e la comunicazione dei dati per verificare la conformità con gli obiettivi stabiliti all’articolo 11, paragrafi 2 e 3, della direttiva 2008/98 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio sui rifiuti”.
Esprimiamo qui le nostre preoccupazioni per l’articolo 3, punto 5, dove si afferma: “I rifiuti organici che vengono separati e riciclati alla fonte a casa o come parte di iniziative private o di comunità, non gestiti da stabilimenti o imprese che gestiscono rifiuti, non devono essere inclusi nel quantità di rifiuti urbani che viene generata e riciclata.
Calcolare, anche attraverso una semplice stima, il contributo del compostaggio privato o di comunità ai risultati degli obiettivi è un forte sostegno agli sforzi che diverse famiglie e comunità stanno portando avanti.           D’altro canto, la mancanza di tale sostegno metterà a repentaglio una pratica consolidata e di successo del locale.
Crediamo che il progetto di documento contraddica la direttiva 2008/98 / CE (emendata dall’851 / 2018 / CE) poiché “la Commissione adotterà entro il 31 marzo 2019 atti di esecuzione che stabiliscono norme per il calcolo, la verifica e la comunicazione di dati, in particolare come … i rifiuti organici separati e riciclati alla fonte “(articolo 11), “i rifiuti organici sono separati e riciclati alla fonte …” (articolo 22, paragrafo 1) e infine “Gli Stati membri adottano misure per incoraggiare il compostaggio domestico” (articolo 22, punto 2).
Per questo motivo chiediamo fortemente di cambiare “non deve essere incluso” con “deve essere incluso” o rimuovere tutto il punto 5 dal documento.
Grazie per l’attenzione
Saluti
X AIC
Il Presidente
Fabio Musmeci