AIC nella negoziazione CAM

Nell’ambito dell’audizione del Ministero dell’Ambiente, svoltasi lo scorso 14 Luglio per la modifica del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, l’AIC ha partecipato sopratutto al fine di promuovere e sollecitare delle azioni a favore del compostaggio.

In particolare, sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati (Punto D del testo) e sull’affidamento del servizio di pulizia e spazzamento stradale (Punto E)  gli interventi di tutti i partecipanti sono stati di grande stimolo e provenienti da varie realtà, pubbliche o societarie, di livello regionale e livello nazionale.

Il testo, che andrebbe a modificare i CAM del servizio di gestione dei rifiuti urbani in vigore dal 2014 (DM 13 febbraio 2014), dovrebbe arrivare alla sua versione definitiva entro la fine dell’anno per ottenere la firma del ministero e la relativa approvazione politica.

I principi portanti e richiamati più volte durante l’audizione mirano al rispetto del decreto End of Waste e all’affermazione dei paradigmi di economia circolare. L’AIC ha inoltre insistito in più punti sull’importanza della tariffazione puntuale, l’opportunità che essa rappresenta in tema di prevenzione e la necessità di promuovere attraverso i criteri premianti dei CAM comportamenti virtuosi e responsabili all’interno della pubblica amministrazione. In questo senso, così come riportato in una proposta della Regione Piemonte, l’estensione della Tariffazione Puntuale anche all’organico oltre che al solo secco residuo è un’importante opportunità che compare tra le proposte inviate nella bozza del testo del Ministero.

 Di seguito quindi, in maniera puntuale vengono riportati le proposte dell’AIC in audizione e inviati sotto forma di commenti nella bozza del testo ministeriale.

  1. CLAUSOLE CONTRATTUALI

1.Obiettivi di raccolta differenziata e di recupero di materia

  1. “Il servizio di raccolta prevede specifiche misure che:

Mirino a raggiungere la percentuale minima di raccolta differenziata indicata dalla normativa e dagli strumenti di pianificazione di settore vigenti;”

Nell’intento di porre i CAM a livello più alto di ambizioni, essendo le percentuali di raccolta differenziata indicate nella normativa costituiscono un obbligo di legge:

Si propone di sostituire mirino con:

“GARANTISCANO” a raggiungere la percentuale minima…

  1. “Il sistema di raccolta differenziata deve raggiungere

almeno i seguenti standard qualitativi:

[…]

Rifiuto organico: materiale conforme 90% in peso sul totale.

 Si propone di modificare con:

Una percentuale più ambiziosa, almeno al 95% così da non permettere di peggiorare gli attuali livelli già raggiunti e constatabili dalle analisi negli impianti.

2.Articolazione del servizio di raccolta differenziata e frazioni merceologiche

[]

  1. La raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati (da utenze domestiche e non domestiche) deve riguardare almeno le seguenti frazioni merceologiche:

Rifiuto urbano non differenziato  (Secco residuo, indifferenziato o rifiuto urbano residuo)

Si propone di sostituire con:

SECCO RESIDUO

Dietro infatti è già fatto riferimento al concetto che questo corrisponde alla frazione residua secca

(cioè priva di organico). “Rifiuto urbano non differenziato” è un termine obsoleto.

  1. Autocompostaggio

[…]

I Comuni devono applicare una riduzione sulla tariffa dei rifiuti agli utenti che praticano l’autocompostaggio, e che accettano i controlli di cui al criterio 11- Controllo della qualità dei conferimenti, commisurata alla qualità dei rifiuti.

Si propone di sostituire “controllo” con :

“visite domiciliari”, in coerenza con una visione dell’affidatario che accompagna ed assiste l’utenza alla valorizzazione dei propri rifiuti, porsi in un approccio più rivolto ad assistenza che a delle misure deterrenti.

2.Articolazione del servizio di raccolta differenziata e frazioni merceologiche

  1. Autocompostaggio

L’affidatario fornisce un servizio di supadporto all’autocompostaggio degli scarti organici per le utenze domestiche e non domestiche che comprende:

[…]

  1. La realizzazione di seminari informativi/formativi di numero, periodicità e durata indicati nella documentazione di gara rivolti agli utenti e tenuti da docenti qualificati.

Per il punto b :

Si può pensare ad obiettivo di massimizzazione delle adesioni all’autocompostaggio? Sarebbe più ovvio che ci fosse concorrenza tra chi promuove la prevenzione e chi raccoglie, a cui interessa poco prevenire. Chi sono i docenti qualificati?

7.Autocompostaggio

 L’affidatario fornisce un servizio di supadporto all’autocompostaggio degli scarti organici per le utenze domestiche e non domestiche che comprende:

[…]

  1. La distribuzione di compostiere in comodato d’uso gratuito, o con altra modalità agevolata, alle utenze che ne facciano richiesta.

 Rimangono aperte due questioni circa la qualità delle compostiere.

Al fine di garantire all’utente una fornitura efficace al suo fine aggiungere :

Obbligo di sostituzione da parte dell’affidatario delle compostiere danneggiate

per usura o difetto di fabbricazione.

Altra questione circoscrivere il più possibile la fornitura al fine di diminuire il margine di discrezione.  Quali? Di che qualità? Tipo? Materiali ammessi e quelli negati.

  1. Informazione e sensibilizzazione degli utenti e nelle scuole.
  2. Le campagne informative e di sensibilizzazione sono effettuate da personale qualificato e si sviluppano lungo l’intera durata contrattuale, anche attraverso la ripetizione di singoli eventi specificamente progettati, e comprendono anche:

Si propone quindi di aggiungere punto d) :

  1. d) Prevedere almeno un corso/anno sull’autocompostaggio, la sensiblizzazione alla pratica del compostaggio e alla valorizzazione della materia organica attraverso la produzione di fertilizzante.

Si propone inoltre di aggiungere un nuovo punto 4 tra i criteri premianti :

  1. Si attribuiscono punti tecnici premianti all’offerente che effettua lo spazzamento manuale nelle aree verdi pubbliche (parchi, giardini), limitatamente alle superfici non interessate da inquinamento o da polvere stradale, con recupero del rifiuto verde in modo da consentirne l’avvio al compostaggio.

Verifica

L’offerente presenta una relazione dove descrive come intende garantire il rispetto del criterio (ad es. luoghi e superfici dove eseguire il servizio, modalità di esecuzione, attrezzature e mezzi che saranno impiegati, risultati che saranno ottenuti, ecc). Tali luoghi, superfici e le conseguenti modalità operative devono essere inserite in specifica procedura operativa da approvare dall’Ente appaltante, sulla base del parere motivato del Direttore dell’Esecuzione del Contratto.

Il rispetto del criterio sarà verificato in fase di esecuzione del contratto.

  1. AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SPAZZAMENTO STRADALE E ALTRI SERVIZI DI IGIENE URBANA

2.Recupero di materia dalla frazione residuale e/o spazzamento

Si propone di aggiungere un nuovo punto 4 :

  1. Si attribuiscono punti tecnici premianti all’offerente che effettua lo spazzamento manuale nelle aree verdi pubbliche (parchi, giardini), limitatamente alle superfici non interessate da inquinamento o da polvere stradale, con recupero del rifiuto verde in modo da consentirne l’avvio al compostaggio.

Verifica

L’offerente presenta una relazione dove descrive come intende garantire il rispetto del criterio (ad es. luoghi e superfici dove eseguire il servizio, modalità di esecuzione, attrezzature e mezzi che saranno impiegati, risultati che saranno ottenuti, ecc). Tali luoghi, superfici e le conseguenti modalità operative devono essere inserite in specifica procedura operativa da approvare dall’Ente appaltante, sulla base del parere motivato del Direttore dell’Esecuzione del Contratto.

Il rispetto del criterio sarà verificato in fase di esecuzione del contratto.

CAM: Supporto alla tariffa puntuale

La Tariffa puntuale (Decreto MATTM del 20/4/2017) recita:

Art. 4 Criteri per la realizzazione di sistemi per la misurazione puntuale della quantità di rifiuti :

  1. La misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti si ottiene determinando, come requisito minimo, il peso o il volume della quantità di RUR conferito da ciascuna utenza al servizio pubblico di gestione dei rifiuti.
  1. Possono altresì essere misurate le quantità di altre frazioni o flussi di rifiuto oggetto di raccolta differenziata, ivi compresi i conferimenti effettuati dagli utenti presso i centri di raccolta comunali.

Si potrebbe ricordare l’attuazione della norma nazionale nelle indicazioni alla stazione appaltante. Infatti i CAM non riportano ciò che è già legge.

Si propone d introdurre una clausola o un criterio premiante di supporto alla tariffa puntuale:

L’affidatario fornisce la misurazione puntuale della quantità, in peso o volume delle prese, di rifiuti conferiti dalla singola utenza, in peso o in volume della quantità di RUR e di rifiuto organico conferito da ciascuna utenza al servizio pubblico di gestione dei rifiuti.

Motivazioni:

La quantità di organico non conferita (per esempio con l’auto compostaggio o il compostaggio di comunità) non viene rilevata dal sistema che contabilizza solo i RUR che scarica sul secco residuo l’intero costo di gestione. Questo è il tipico problema ambientale ove si presentano costi nascosti che, se adeguatamente identificati e riportati alla luce, possono utilmente contribuire al miglioramento delle prestazioni del sistema.  Noi avremmo preferito leggere autocompostaggio.

A sostegno di questa tesi la Regione Piemonte (delibera di giunta regionale) scrive:

Un recente esame dei vari casi di studio relativi all’attivazione della tariffazione puntuale del servizio di raccolta condotto da ESPER a livello europeo e nazionale , ha inoltre evidenziato che i risultati migliori sia dal punto di vista quali-quantitativo che da quello economico sono quelli rilevati per le esperienze in cui sono stati personalizzati i servizi di raccolta sia del rifiuto residuo (indispensabile per poter ottenere una corretta responsabilizzazione dei comportamenti individuali) che delle principali frazioni recuperabili (altrettanto indispensabile per evitare il peggioramento qualitativo che invece viene di solito rilevato se le altri frazioni vengono raccolte a livello stradale o di prossimità).

Tale studio ha inoltre evidenziato che vari Consorzi stanno applicando la tariffa puntuale non solo al secco residuo ma anche all’umido ed al verde per incentivare al massimo il compostaggio domestico (ad es. i Consorzi Padova Tre e Padova Quattro, Valle Camonica ecc.) e questa strategia si sta consolidando e diffondendo sempre di più poiché tale strategia consente di massimizzare l’adesione al compostaggio domestico e riduce al contempo il numero di utenti che richiedono di beneficiare del costoso servizio di raccolta domiciliare del verde (sfalci, potature e ramaglie).

Inoltre questo approccio supererebbe, nell’adozione della tariffa puntuale cosi supportata, il tema dello sgravio sulle attività di autocompostaggio e compostaggio di comunità poiché già contenute nella mancanza o riduzione del servizio e conseguentemente nel computo della tariffa.

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2018/49/attach/dgr_07978_990_30112018.pdf

Altre nostre pagine sui CAM:

Aggiornamento Criteri Ambientali Minimi per il GPP

Criteri Ambientali Minimi e GPP

Docuenti MATTM a seguito dell’incontro del 14/7/2020:

CAM Rifiuti allegati 1-6